Sapevi che c’è una carta fatta con la pietra? E quella fatta di alghe o di arance? Scopri con noi le alternative alla carta classica e scegli quella che più è in grado di valorizzare lo spirito del tuo progetto.
Spirito zen, solidità, anima green o solidale: dai più forza alla tua comunicazione con la carta giusta!
Armonia dei sensi con il bambù

Devi comunicare un messaggio legato al benessere, alla cura della persona, oppure deve essere capace di infondere spiritualità? Allora il bambù è l’ingrediente giusto per la tua carta. Abbinala a una grafica morbida e orientaleggiante, usa toni caldi e il gioco è fatto!
Duro come una pietra

Forza e solidità: se è questo che vuoi trasmettere, usa la carta di pietra. Prodotta con una miscela di polvere di pietra (carbonato di calcio) tenuta insieme da resine atossiche, questa carta è praticamente impermeabile, non si strappa e resiste all’usura, oltre che essere particolarmente morbida al tatto. È anche rispettosa dell’ambiente, perché totalmente riciclabile.
Semplicità e tradizione dai tessuti

Devi comunicare tutto il sapore della tradizione? Anticamente in Europa la carta era prodotta solo con stracci, ritagli di tessuti, cordami prevalentemente in canapa e lino a cui, dopo la scoperta dell’America, si è aggiunto il cotone. Oggi queste carte hanno tutto il fascino di un prodotto realizzato a regola d’arte: per esempio la bellezza della carta di canapa, seconda solo alla carta di papiro per antichità di uso, si ritrova nella sua naturalezza, nel colore neutro e nella grana ruvida.
Il profumo dell’italianità per tutti i gusti

L’etichetta per un vino si può realizzare con carta contenente residui di uva, la brochure per una linea di borse con carta fatta con gli avanzi della lavorazione del cuoio e così via. Con questi semplici accorgimenti, aggiungi tanto valore alla tua comunicazione. Pensa che si possono usare anche scarti di mais, mele, riso, olive, mandorle, nocciole, kiwi, caffè… e c’è perfino la carta Venezia fatta con le alghe raccolte in laguna!
L’idea che germoglia

Vuoi parlare di crescita, formazione, sviluppo? Non c’è nulla di meglio della carta che, al suo interno, contiene semi. Questa carta, ecologica e biodegradabile, a fine utilizzo può essere bagnata e quindi piantata in terra: la carta produrrà compost e i semi germoglieranno, lasciando a lungo nel tuo pubblico il ricordo del tuo messaggio.
Brown is the new green

Terminiamo in bellezza questa carrellata con tutte quelle carte che, oltre che green, offrono anche risvolti benefici. Si tratta della cosiddetta “poopoopaper”, ovvero la carta realizzata con sterco di animali.
La storia più bella è quella che spiega il perché della carta di cacca d’elefante: in Sri Lanka gli elefanti allo stato brado sono seriamente a rischio, non solo a causa di un habitat sempre più compromesso, ma anche perché vittime di una caccia spietata da parte della popolazione locale, dal momento che questi animali recano disturbo alle attività agricole. Qualche anno fa un imprenditore locale ha deciso di utilizzare lo sterco di elefante per produrre carta. Un esemplare adulto di questi pachidermi produce ogni giorno circa 180-200 kg di sterco – prodotto da rami, foglie e sterpaglia – che non ha cattivo odore, poiché espulso prima ancora che inizi la fermentazione. Da vicino molesto l’elefante è così diventato fonte di reddito per la popolazione locale, dal momento che la produzione di Elephant Dung Paper, così si chiama la carta, dà lavoro a circa 200 persone.




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Carta mela
per un’azienda altoatesina
che ha a cuore l’ambiente e le proprie tradizioni
PooPooPaper
per il settore fashion, cartellini solidali
per un progetto altamente sostenibile